Ancora una ricetta per SALUTIAMOCI. Una morbida crema, da gustare calda a cucchiate per cena.Qui c'è l'arancio.
L'ho ricavato essicando la buccia nell'essicatore (ma potete benissimo farlo usando il termosifone) e ridotto in polvere nel mixer. Come la RAVANELLA, o la CESCA. Idea semplice, ma efficace per utilizzare l'arancio tutto l'anno, per dolci o in ricette salate. Passate da Katy, di GIROVEGANDOINCUCINA ad arricchire la raccolta. Oggi vi lascio con questa storia, di cui ognuno di noi dovrebbe fare tesoro...
NON SANNO DOVE STANNO ANDANDO...
Da piccolo avevo una vignetta preferita.
Le vignette spesso riescono a catturare concisamente ciò che richiederebbe del tempo se dovesse essere spiegato a parole - comunque questa vignetta una didascalia ce l'aveva.
Era il disegno di un immenso capannone, chiuso su tutti i lati, ma con qualche piccolo lucernario.Ad una estremità di questo capannone c'era una porta, e sopra di essa la scritta "Fabbrica prodotti suini". Davanti c'era una lunga e assai ordinata fila di maiali, alcuni dei quali in sovrappeso, che, leggendo giornali e chiacchierando, erano in attesa di varcare l'ingresso della fabbrica. In cima alla vignetta due giovani maialini si arrampicavano eroicamente, cercando di scappare attraverso i lucernari ed ecco che uno dei maiali di mezz' età - doveva essere più o meno mio coetaneo - alza lo sguardo alla sua copia del Wall Street Journal e vedendo questi due piccoli maialini, esclama "Questo è il problema delle giovani generazioni del giorno d'oggi: tutto quello a cui pensano è evadere dalla realtà".
Quello che il maiale vedeva erano dei giovani maialini del tutto irresponsabili che stavano evadendo attraverso le finestrelle per la luce, ma quanto può apparire irresponsabile visto da una prospettiva può, visto da un' altra, sembrare abbastanza razionale ed intelligente.
Ovviamente, se uno sa cos'è un prodotto suino, è inverosimile che se ne stia così ordinatamente in fila, ma la maggior parte delle persone nel mondo - volendo proseguire con la similitudine - sono maiali che non sanno di essere carne di maiale,
non sanno dove stanno andando.
Estratto dal discorso offerto al monastero internazionale,
Wat Pah Nanachat, Thailandia, il 10 maggio 2000.
Pubblicato in inglese nel 'Forest Sangha Newsletter', n. 65, luglio 2003.
Ingredienti ( per 2 porzioni ):
1 sedano rapa
brodo vegetale qb (nel mio caso autoprodotto)
sale marino grezzo non trattato qb
6 olive (io ho usato la varietà "tanche" della provenza preparate al naturale soltanto con acqua e sale, oppure quelle che preferite ma meglio olive nere)
porro essicato qb (nel mio caso autoprodotto con l' essicatore)
2 cucchiaini di polvere di arancia (nel mio caso autoprodotta con l' essicatore)
2 cucchiaini di salsa tamari bio
2 cucchiai di olio evo di buona qualità
zenzero fresco grattuggiato qb (a seconda del gusto)
Procedimento:
Sbucciate e lavate il sedano rapa, tagliatelo a cubi piccoli e mettetelo in pentola.Coprite a filo con del brodo vegetale (come sapete io uso il mio autoprodotto in polvere), ed un pizzico di sale marino. Incoperchiate e portate a cottura a fuoco lento fino a quando il sedano rapa sarà tenero (infilzate con una forchetta). Mettetelo quindi nel boccale del frullatore e frullatelo con l'olio e del brodo di cottura fino ad ottenere la consistenza desiderata. Io volevo una crema densa quindi ho incorporato poco liquido. Aggiungete dello zenzero grattuggiato fresco e mescolate bene. Disponete la crema in due ciotole individuali. Aggiungete il porro (io ho usato la parte verde tagliata a striscioline ed essicata nell'essicatore). In alternativa, potete usare del porro stufato in acqua o per i più golosi, fritto in tempura. Guarnite con un cucchiaino di tamari per conferire la giusta sapidità, e la polvere di arancia.
Grazie Vale, non ti smentisci mai con le tue ricette :D
RispondiEliminaSulla storia che dire, ci sarebbe così tanto da riflettere. Anche io spesso non so bene dove sto andando, è un lavoro lungo e duro capirlo. Mi ci vorrà del tempo, ma è uno dei miei obbiettivi: capire dove andare e perché, senza essere una banderuola in mano alle decisioni altrui.
Ti abbraccio e inserisco subito la ricetta :-)
katy...grazie tante!
Eliminaè molto importante, avere in mano la propria vita.
ti abbraccio anch'io
Una storia molto bella e molto vera..che fa riflettere..
RispondiEliminaE ottima le saporita a tua crema.
Ciao un abbraccio
Non so neanche scrivere oggi... Ottima e saporita la tua crema!!!
RispondiEliminamicky...avevo capito daiiii!!!!!di errori di battitura ne faccio anch'io a bizzeffe per la fretta.
Eliminagrazie.ora passo da te che ho visto che hai pubblicato un castagnaccio.
e io lo adoro!adoro la farina di castagne, ieri ho fatto i gnocchi.
Bello… complimenti anche per la ricetta! Ormai avrai capito che ti adoro. Ciao, presto
RispondiEliminaFederica :-)
cara fede romagnolina bella!!!!!sei super tu.e voglio i tuoi gnocchi.
Eliminaun bacione
Il sedano rapa ha un retro gusto che non mi ha mai conquistato totalmente, ma l'abbinamento con l'arancia mi stuzzica moltissimo! Da provare!;-)
RispondiEliminaciao mari!a me invece piace tanto il sedano rapa, anche gratinato al forno, o con la pasta.insomma in tanti modi diversi.comunque sono contenta che ti abbia suggerito un modo per fartelo piacere.
Eliminaun bacione
Che buona questa cremina, mi ispira moltissimo. Molto carina la storia, fa riflettere sotto molti punti di vista...è proprio un chiaro esempio della società di oggi, nella quale purtroppo ci sono tanti (troppi) maialotti di mezza età ;)
RispondiEliminaciao alice.grazie.si, hai ragione....
Eliminaciao, mi piace molto la vellutata di sedano rapa complimenti anche per la presentazione buon we mi trovi tra i tuoi followers
RispondiEliminaciao enrica.piacer di conoscerti!grazie, buon week end anche a te.
Eliminadopo passo nel tuo spazio per conoscerti meglio.
Valentina...l'inizio, la storia, è strepitosa....hai fatto bene a scriverla...a lasciare spunti di riflessione... la consapevolezza deve essere una nostra conquista personale!
RispondiEliminaHo anche io della polvere d'arancia pronta e voglia di sedano rapa...chissà.
Mentre ho preparato il condimento per gli spaghetti e l'ho usato per l'avena....era molto buono...apprezzato da tutto il pollaio! Grazie per l'idea
vero?anche a me è piaciuta molto questa storia e ho voluto condividerla.
Eliminabuono si, anchper gli spaghetti il condimento.
gnammmm?
anzi, ho una fame ora....
Che delizia deve essere questa crema col sedano rapa... col suo gusto delicato lo trovo molto versatile. E' davvero un peccato che ai più sia sconosciuto e pensino si tratti di qualcosa di esotico!
RispondiEliminaLa storiella l'avevo già letta... tristemente vera...
A presto!
PS: bella l'idea di seccare la parte verde del porro... quasi quasi il prossimo che ho lo faccio anch'io così, ce lo vedo bene anche nei risotti.
è vero.è relativamente poco conosciuto il sedano rapa.io lo adoro, come dicevo in diverse preparazioni.
Eliminasi, ci sta bene nei risotti.Sta bene anche ad esempio nelle bruschette.
grazie per tutti i consigli sulla pasta madre.
i tuoi consigli sono davvero preziosi.
un bacione
uuuuuuuuuuu che belle queste foto.. m non ho mai assaggiato il sedano rapa ma il sedano normale mi piace, amo tutte le verdure!!! mi piacerebbe provar la tua ricetta!!!
RispondiEliminadai....grazie!per me le mie foto non sono mai abbastanza belle!se ti piace il sedano, ti piacerà di sicuro anche il sedano rapa, più gentile come sapore.
Eliminaprova, dai!e se hai bisogno...sono qui!
Grazie per la storia e la gustosa crema!!!! Adoro il sedano rapa, proprio ieri sera mi sono gustata un aromatico ed originale purè :-)
RispondiEliminaciao feli.buono anche il purè col sedano rapa.gnaaammmm.
Eliminaadesso vado a vedere cosa hai pubblicato.
un bacione
I tuoi piatti, sempre ben presentati e vari ci fanno capire ogni giorno che una scelta si può fare, senza sacrificare il gusto. Bella la storia che ci hai riportato e brava tu con questa crema.
RispondiEliminaTi abbraccio.
ALice
alice...mi fanno molto piacere le tue parole.
Eliminagrazie.
un abbraccio grande.