Ho preparato una seconda ricetta per il contest di VATY perchè la mia cucina è fatta quotidianamente di contaminazioni.Il mio viaggiare negli anni, mi ha portato ad apprezzare e provare alimenti qua in Italia poco conosciuti, senza quei preconcetti che non ti fanno essere obiettivo perchè : " la cucina italiana è la migliore al mondo e tutto il resto è noia...".
Io sono quella che non mangia mai italiano fuori dall ' Italia, quella che ha mangiato il vero street food da Cuba allo Sri Lanka, dalla Tanzania al Messico alla Norvegia, ( spesse volte in condizioni igieniche che...ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare ).Ma di ognuno di quei mercati, ho il ricordo dei profumi, dei colori e del vociare di tanta varia umanità che mi ha arricchito il cuore.Ora che sono vegana ho dovuto riadattare la mia curiosità alimentare, ma il mio bagaglio culturale alimentare si continua ad arricchire.Per questa ricetta ho usato il tempeh, un alimento fermentato ricavato dalla soia gialla originario dell'Indonesia.
Noi vegan lo utilizziamo al posto della carne in quanto ha alto valore proteico, ma non grassi polinsaturi come la carne ( il vitello si inchina, sorride e ringrazia se mangiamo il tempeh al suo posto ).Qua l'ho abbinato al latte di cocco, e a dell' italianissimo radicchio.Completa il piatto anche a livello nutrizionale, un mix di cereali di riso indica dall'Ecuador, quinoa dalla Bolivia e grano saraceno ( non so di dove ), i germogli freschi del mio germogliatore km zero meno ( dalla mia cucina ) e la radice di daikon.Dunque, gustatevi questo viaggio in giro per il mondo.
Ingredienti ( per 2 persone ) :
Per il tempeh :
1 panetto di tempeh
1 lattina di latte di cocco bio ( nel mio caso equosolidale )
4 foglie grandi di radicchio rosso di treviso
1 pezzo di radice di zenzero fresco
4 cucchiai di salsa tamari ( bio a fermetazione naturale )
4 foglioline di mirto fresco
1 cucchiaio di macis
1 cucchiaino di bacche di sichuan
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di semi di senape gialla
5 anacardi al naturale
4 noci
olio evo delicato qb
semi di sesamo bianco qb
semi di sesamo nero qb
Per il daikon :
1 pezzo di radice di daikon fresco
2 cucchiai di aceto di riso
polvere di tekka qb
Per il mix di cereali :
4 pugni di mix di cereali ( riso, quinoa, grano saraceno )
sale marino danese affumicato naturalmente qb
olio evo delicato qb
Procedimento per il tempeh :
Tagliate il tempeh a cubetti regolari, quindi mettetelo in una ciotola di ceramica o vetro.Copritelo con il latte di cocco senza preoccuparvi se vedrete che la parte liquida è divisa da quella solida in quanto risente delle temperature, mescolando andrà a posto.Unite le bacche di sichuan, il macis, lo zenzero in polvere e le foglie di mirto.Aggiungete ora il succo di zenzero ( io uso il mio estrattore qua sotto )
Se non l'avete, potete aggiungere la polpa di zenzero grattuggiata, e se vi da fastido sentire i pezzettini, potete filtrarla attraverso un telo di cotone ( ovviamente lavato senza detersivo ).Tagliate a striscioline anche il radicchio ed unitelo al resto.Mettete anche il tamari ( non aggiungete quindi sale alla preparzione ), mescolate bene il tutto.Coprite con pellicola priva di pvc e mettete a riposare in frigorifero rigirando la preparazione di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per un giorno e una notte intera ( se avete tempo, altrimenti va bene lasciarlo ad insaporire almeno per un paio d'ore ).Ovviamente lasciandolo per il tempo indicato sarà più saporito.Ecco qua, il tutto.
Scolate quindi il tempeh tenendo da parte il latte di cocco e separandolo da verdure e spezie.Togliete le bacche di sichuan ed il macis.Passate alcuni cubetti di tempeh nel sesamo bianco ed altri in quello nero, quindi fateli rosolare in padella unta di olio evo ( io ho usato una wok ) rigirandoli da tutti i lati per fare dorare bene.Cuocete a fuoco medio per evitare di fare scurire troppo i semi che acquisterebbero un sapore amarognolo.Il tempeh comunque richiede una cottura molto veloce.Tenete in caldo i cubetti e nel frattempo preparate la salsa di accompagnamento.Mettete il radicchio in una padella senza grassi e fatelo saltare a fuoco vivo muovendolo spesso con una paletta di legno.Aggiungete un pizzico di sale se necessario.Unite il latte di cocco e fate restringere, quindi mettete il tutto nel boccale del frullatore ad immersione.Aggiungete gli anacardi preventivamente ammollati in acqua fresca per 30 minuti almeno, le noci e cominciate a frullare fino ad ottenere una salsa liscia che accompagnerete con i germogli di porro per creare un contrasto di sapore ( i germogli di porro sono piccantini e si sposano benissimo con la salsa a base di latte di cocco ).
Procedimento per il daikon :
Sbucciate la radice di daikon con un pelapatate e riducetelo a julienne fine.Fatelo scolare nello scolapasta per 15 minuti almeno per fargli perdere l'acqua.Strizzatelo dentro ad un telo, quindi conditelo con l'aceto di riso.Formate dei coni compattando con le mani, e conditelo con un pizzico di polvere di tekka ( per chi non la conoscesse è un condimento giapponese a base di miso e carote, bardana, loto, zenzero ed olio di sesamo ) che viene cotto lentamente per 10 ore.è usato anche nella macrobiotica, ha un sapore intenso, quindi va usato al posto del sale a piccole dosi.
Procedimento per il mix di cereali :
In un pentolino fate bollire 2 parti di acqua per ogni parte di cereali e quinoa, salare col sale affumicato, versare i grani e fate cuocere fino a quando il liquido sarà assorbito del tutto.Condite con un filo d'olio evo.
Impiattamento :
Posizionate al centro di una lastra di sale dell' Himalaya dei germogli di barbaietola con sopra i cubetti di tempeh.
A lato posizionate i due coni di daikon.Una ciotolina riempitela di salsa al radicchio con i germogli di porro, nell'altra mettete il mix di cereali e quinoa con altri germogli di barbabietola.
Con questa ricetta partecipo al contest di VATY
Adoro tutti gli ingredienti che hai usato... tutti proprio tutti!!! come te non mangio italiano se sono all'estero, sono dell'idea che per capire un popolo e la sua cultura bisogna mangiare come loro.... o almeno in parte :-) Complimenti carissima, una ricetta davvero straodinaria, un tuffo nei sapori del mondo.... buona serata
RispondiEliminaciao feli!riesco a rispondere solo ora...ti ringrazio.sono convinta che l'apertura mentale sia fondamentale per avvicinarsi ad altre culture, da cui c'è sempre da imparare.
Eliminaun abbraccio e buon fine settimana
tra le proteine vegetali quella che preferisco è il tempeh...perchè è una sfida come consistenza, come sapore.....mi piace trovare ricette ricche e speciali come la tua che lo valorizzano!
RispondiEliminaanch'io!al primo assaggio, fra me e lui è stato subito amore!!!!dov'era stato fino a quel momento il mio amato tempeh....ahahaha.se la provi poi fammi sapere com'è andata.
Eliminaun baciotto
Oggi ho avuto modo di osservare il tuo blog e dico "cazzo, sei veramente in gamba"!!!!
RispondiEliminaciao romina, grazie...
Eliminagrazie per aver partecipato! una proposta che non conoscevo e di cui sono felice di apprendere,
RispondiEliminaa presto, grazie!
ciao Vaty!mi piace far conoscere ingredienti inusuali e nuovi.grazie a te per il contest
EliminaCi ho messo tantissimo a commentare questo post ma l'avevo sempre lì pesente per non dimenticarmelo, oramai lo sai...se dovessi salvare da un burrone un kiwi o una fetta di tempeh io sceglierei il frutto pieno di semini....ma perchè mi piace molto il kiwi :D Scgerzi a parte le tue presentazioni sono sempre talmente scenografiche che credo me lo farebbero bustare e forse chiederne una seconda porzione!
RispondiEliminaIeri in un negozio credo di aver visto questo tuo piatto/vassoio di legno e pietra ^_^
nooo...povero tempeh!me lo vedo sfracellarsi al suolo.noooo....grazie cesca, sò che lui non è tra i tuoi cibi preferiti.io l'avevo comprato alla metro quel piatto lì.si chiama pietra dellomchef, ma in realtà quella che vedi, è una lastra di sale dell'Hymalaia.infatti la uso anche per cuocere sopra le verdure dopo averla messa in forno.
RispondiEliminaDomanda scema: ma è salata al gusto?
Eliminabeh, si.è proprio sale.infatti c'è scritto di lavarla solo in acqua fredda senza detersivi (alltrimenti si scioglie), ovviamente non in lavastoviglie (ma va?vorrei sapere chi è quel genio che ci ha provato.ma se lo hanno scritto magari vuol dire che qualcuno ci ha provato).se la metti in forno ci puoi cuocere sopra le cose senza grassi e viene bene la roba.ma io ho paura che si rovini (costa non poco) e confesso che l'ho usata solo una volta per cucinare.il resto la uso come presentazione.
EliminaLa tua maestria nel comporre le ricette, dalla scelta degli ingredienti fino all'impiattamento, è davvero incredibile...e secondo me si esprime ancora di più nei piatti fusion, come questo :)
RispondiEliminadai alice...così arrossisco!maestria mi sembra troppo dai...amo i piatti fusion, per questo forse sono quelli che mi riescono meglio.
Eliminaun abbraccio