Amici dello Spazio del Tao, bentrovati!
Ci stiamo avvicinando velocemente alla primavera, che corrisponde all'elemento Legno (o albero). L'energia legno è di tipo espansivo e si muove verso l'alto. Controlla fegato e cistifellea. Per questo ora il momento è propizio per le pratiche di pulizia del corpo alleggerendo la dieta.
Il legno influisce su tendini e muscoli di conseguenza quando esiste una condizione di rigidità, è molto probabile che esista uno squilibrio proprio nel suddetto elemento (il che potrebbe anche riflettersi in un atteggiamento mentale rigido, chiuso e schematico nei confronti della vita).
Il sapore corrispondente è l'acido aspro, quindi per aiutare a muovere l'energia legno, possiamo assumere a piccole dosi cibi caratterizzati da questo sapore.
Specifico a piccole dosi perché l'eccesso potrebbe portare l'effetto contrario. Via libera quindi a cime di rapa, insalata, germogli, broccoli, verdure fermentate, ma anche avena, orzo, e acidulato di umeboshi come condimento.
In questa stagione più che mai, in cucina facciamo sbocciare la creatività sopita puntando sul colore per alimentare ulteriormente il buonumore che la primavera porta con le ore di luce che aumentano.
Il piatto che ho preparato è semplice ma allo stesso tempo complesso nel gusto per l'accostamento di sapori.
Ho scelto di usare le batate viola, in quanto avendo studiato macrobiotica, le patate non sono viste di buon occhio perchè solanacee. Le batate invece hanno proprietà nutrizionali interessanti: indice glicemico più basso delle patate, ricche di sali minerali e vitamine, povere di grassi.
Vi lascio ora alla ricetta, augurandovi ed augurandomi buona rinascita!
Ingredienti (per 1 tortino):
200g di batata viola
4 foglie di salvia
1 mazzetto di cime di rapa
1/2 bicchiere di latte di avena al naturale
1/2 tazzina da caffè di olio di semi di girasole (meglio se deodorato)
1 bustina di zafferano
1 cucchiaino scarso di amido di mais
sale marino integrale qb
nocciole tostate qb
farina di tipo 1 qb
cavolo cappuccio rosso qb
acidulato di umeboshi qb
pepe penja affumicato qb
Procedimento:
Sbucciate le batate, tagliatele a tocchetti e cuocetele al vapore poi schiacciatele con una forchetta o con lo schiacciapatate. Fatele intiepidire ed unite poco sale e farina per ottenere una purea densa.
Mettete l'olio con le foglie di salvia spezzettate in un pentolino e fate scaldare a bagnomaria a fuoco dolcissimo per qualche minuto, filtratelo eliminando la salvia ed unitelo alla purea di batata.
Scaldate una padella antiaderente o una lionese in ferro (io uso quest'ultima) unta di olio, inserite la purea in un coppapasta tondo livellando e compattando la superficie e fate rosolare a fuoco vivo per qualche minuto. Tenete in caldo.
Stemperate a freddo l'amido di mais nel latte, scioglietevi lo zafferano e salate leggermente. Fate cuocere a fuoco medio mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi per un paio di minuti per fare rapprendere la salsa. Tenete in caldo.
Sbollentate per 30 secondi le cime di rapa, scolatele e passatele in acqua e ghiaccio per mantenere brillante il colore e fermare la cottura. Spadellatele poi brevemente in una padella spennellata di olio e sfumate con acidulato di umeboshi.
Mettete le nocciole sgusciate sulla placca del forno e cuocete a 160° per 10 minuti. Fatele raffreddare completamente poi cuocetele per altri 9 minuti a 130°.
Tagliate a julienne fine il cavolo cappuccio.
Impiattate versando la salsa sul fondo, al centro posizionate il tortino con sopra il cavolo cappuccio, le nocciole tostate tagliate a metà e una generosa spolverata di pepe.
Completate il piatto con le cime di rapa.
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