martedì 24 gennaio 2017

Pasta di farina di fave al pesto di broccolo fiolaro


Raramente trovo il broccolo fiolaro e quando succede non me lo lascio di certo scappare! Mi piace per il sapore e soprattutto per le proprietà organolettiche che possiede.
Come tutte le crucifere, è utile nella prevenzione dei tumori (soprattutto quelli dell' apparato digerente, dell' apparato respiratorio, del seno e della prostata) grazie all' elevato contenuto di antiossidanti.
Indicato nell' ipertensione arteriosa in quanto apporta potassio.
Contiene una discreta quantità di calcio e basso contenuto di ossalati (il che rende il calcio assorbibile al 60%).
Per godere appieno di tutte queste proprietà benefiche, è sempre meglio non cuocere a lungo la verdura. In questo caso io l' ho utilizzato come condimento per una pasta a base di fave, in modo da avere un piatto unico completo.

Ingredienti (per 2 porzioni di pasta):

400 g di broccolo fiolaro (pesato già cotto)
140 g di pasta alla farina di fave
1 piccola cipolla bianca
1 mazzetto di prezzemolo fresco
1 cucchiaio di mandorle
1 cucchiaino di tamari (facoltativo)
6 capperi di pantelleria (sotto sale)
6 pomodori essiccati
1/2 limone bio (solo la buccia)
olio evo qb
sale marino integrale qb
misticanza di fiori eduli essiccati in polvere qb (facoltativo)

Procedimento:

Pulite la verdura, tagliatela a pezzi grossolani e fatela scottare in acqua bollente leggermente salata per 3/4 minuti al massimo. Scolatela e raffreddatela subito in acqua e ghiaccio (passaggio non indispensabile ma preferibile per mantenere vivo il colore della verdura e fermare la cottura). Strizzatela in modo non troppo energico. Tenete da parte circa due pugni di verdura, il resto la userete  per il pesto. 
Lavate le mandorle (senza pellicina), scolatele e fatele tostare brevemente in padella senza aggiunta di altri grassi a fuoco vivo per un paio di minuti rigirando spesso con un cucchiaio di legno. Spegnete il fuoco ed aggiungete il tamari. Dissalate bene i capperi mettendoli a bagno in acqua fresca e poi sotto il getto dell' acqua corrente. Fate rinvenire i pomodori mettendoli a bagno in acqua tiepida. Lavate il prezzemolo e staccate le foglie. 
In un blender, boccale del frullatore ad immersione o nel mortaio (io stavolta ho usato il blender), unite prima i pomodori secchi, i capperi e le mandorle ed iniziate a frullare (in modo che le mandorle rilascino l' olio in esse contenuto), quindi unite il broccolo fiolaro. Continuate a frullare inserendo l' olio a filo. Quasi alla fine unite il prezzemolo (per evitare che si ossidi è preferibile tritarlo il meno possibile). Dovrete ottenere un pesto molto compatto. Questo servirà a limitare il quantitativo di olio per la preparazione. Lo diluirete fino ad ottenere una crema liscia successivamente utilizzando l' acqua di cottura della pasta poco prima dell' impiattamento.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua bollente leggermente salata.
Preparate in una padella un fondo con poco olio evo e acqua e fatevi appassire la cipolla tagliata ad anelli aggiungendo un pizzico di sale fino a quando diventa trasparente. Unite il broccolo fiolaro che avevate tenuto da parte tagliato a pezzetti e fatelo saltare per 1 minuto circa a fuoco vivace.
Scolate la pasta 2 minuti prima del tempo indicato in confezione e mettetela ad insaporire in padella col broccolo. Stemperate in una ciotola la quantità di pesto che volete utilizzare con dell' acqua di cottura della pasta ed unitelo a fuoco spento alla pasta. Mescolate bene, aggiungete la scorza di limone grattugiata e la misticanza di fiori. Aggiungete pepe o peperoncino se gradite e servite subito in tavola. 








1 commento:

  1. Adoro il fiolaro e mi piace infilarlo ovunque, spesso nella pasta o nei pizzoccheri. Quest'anno ne avevo qualche pianta anche nell'orto... soddisfazioni! ;-)

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