martedì 1 ottobre 2013

Crocchette di amaranto


Della campagna IO NON MANGIO DA SOLO, avevo già parlato nella mia ricetta delle FOCACCINE PALESTINESI.Dopo il libro e calendario dell'anno scorso, il cui ricavato delle vendite è andato totalmente a finanziare i progetti della ONG ProgettoMondoMlal, quest'anno hanno deciso di raddoppiare con un libro e un'agenda dove raccoglieranno le migliori fotografie e ricette che tratteranno il tema dei Cereali.
Cito testualmente : Quest'anno ci proponiamo di andare ancora di più alle radici della terra, a sgranare chicco dopo chicco i cereali, stadio zero del mangiare quotidiano, motori delle economie locali e custodi di un patrimonio spesso dimenticato quale è la biodiversità.
Un tema a me molto caro, uno dei motivi principali per cui ho deciso di diventare vegan è proprio perchè la fame nel mondo è solo una questione di distribuzione delle risorse.La proporzione nell'utilizzo di terreno per la coltivazione a cereali destinati alla nutrizione dei cosiddetti " animali da allevamento " rispetto che a quella umana è enorme : Si tratta di circa UN TERZO dei raccolti di grano del mondo e più del 90 % di soia.Quest'ultimo punto è collegato anche al problema della deforestazione, in particolare dell'amazzonia, per la produzione di soia transgenica.In generale, in allevamento intensivo di 4kg di grano sono necessari per produrre 1kg di carne di maiale e 2 kg di grano per produrre 1 kg di carne di pollo ( il pollame rappresenta il 33% della produzione di carne, FAO 2010 ).Senza considerare i costi di inquinamento dell'aria e dell'acqua degli allevamenti intensivi.


Ognuno di noi può fare qualcosa per non rendersi complice della fame nel mondo, semplicemente riflettendo prima di mangiare, su quello che mette nel piatto ( magari guardando una fotografia come questa qua sopra ).Per questa ricetta ho utilizzato l'amaranto che fa parte della famiglia degli pseudocereali.Io lo utilizzo spesso, come base per crocchette, polpettine e sformati.
Partecipate quindi.Andate da Virginia

Ingredienti per 10 crocchette :

1 tazza di amaranto ( nel mio caso altromercato )
2 tazze di acqua
1 rapa rossa fresca
1 cubetto di dado vegetale ( nel mio caso autoprodotto )
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di semi di senape ( nel mio caso altromercato )
1 cucchiaino di farina di semi di carrube
6 cucchiai di fagioli cannellini freschi
2 cucchiai di olio evo
pepe bianco in grani qb
pangrattato senza glutine qb
zenzero fresco grattuggiato a piacere
bacche di pepe rosa per guarnire
germogli di porro qb
semi di sesamo nero qb

Ingredienti per le salse di accompagnamento :

salsa di soia tamari ( bio a fermentazione naturale )
acqua 
succo di zenzero fresco qb
senape all'aceto di mele ( aceto di mele 50%, semi di senape gialla, acqua, sale marino non raffinato )



 Procedimento :

Risciacquate bene l'amaranto quindi mettetelo in pentola a pressione con il cubetto di verdure, la rapa sbucciata e tagliata a pezzi e l'acqua.Aggiungete un pizzico di sale a piacere e fate cuocere per circa 20 minuti dal fischio.Alla fine l'acqua dovrà essersi assorbita tutta.Schiacciate la rapa rossa fino a ridurla in purea, quindi aggiungete la farina di semi di carrube mescolando bene con una forchetta per stemperare eventuali grumi.Unite una grattata di zenzero fresco, i semi di senape precedentemente pestati nel mortaio e fate raffreddare il composto mettendolo in una ciotola di ceramica.Una volta freddo riprendete il composto ed unite del pangrattato fino ad ottenere un composto abbastanza sodo.Preparate la purea di cannellini.Mettete i fagioli ben cotti nel boccale del frullatore ad immersione con olio, sale e pepe macinato al momento.Iniziate a frullare aggiungendo acqua se necessario fino ad ottenere una crema liscia.A questo punto formate le crocchette.Foderate una teglia di carta forno, munitevi di un coppapasta rotondo e riempitelo per 2/3 di amaranto livellando bene.Sfilate il coppapasta e aiutandovi con un cucchiaino ricoprite l'amaranto con la crema di cannellini.Spolverate le crocchette con i semi di sesamo.Continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti.Fate cuocere in forno caldo a 180° fino a quando le crocchette si saranno rapprese.Estraete dal forno e fate raffreddare per alcune ore ( se avete tempo ancora meglio farle il giorno prima ).Si possono mangiare tiepide o fredde.Al momento di servirle, guarnite con i germogli di porro.In una ciotolina mettete dell'altra crema di cannellini guarnita con delle bacche di pepe rosa, nell'altra della salsa tamari allungata con acqua e succo di zenzero.A fianco delle crocchette mettete due quenelle di senape.L'accostamento dei sapori è studiato per cercare equilibrio e armonia fra piccante, dolce e salato.
E ora una carrellata di fotografie di queste splendide crocchette.








22 commenti:

  1. No dai.... Ma che meraviglia è!?! Vedo tanti colori, tanta energia in questo piatto (anche negli altri a dirla tutta), fantastico! Adoro i germogli di porri! Io li coltivo in casa, credo anche tu, perche nella tua tavola compaiono spesso, ho un germogliatore a tre piani cosí pa poter alternare la semina e mangiarli quasi ogni giorno. Li trovo fantastici e secondo me in ogni casa non dovrebbe mai mancare un germogliatore; in fondo fa tutto da solo, basta sciacquarli una volta al dí... Comunque ancora complimenti, mi piace molto il tuo stile naturale e mi fa anche venire molta fame! Baci
    Federica :-)

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    1. Ciao Fede!Sei sempre carina con me.Si, tutti i germogli che utilizzo li faccio io.Ho il tuo stesso germogliatore...I germogli sono una fonte di vitamine e minerali molto importante.Così piccoli e così potenti...
      Buona giornata

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  2. che meraviglia...il rosso che sottolinea la gioia dei germogli... quelli di porri li devo ancora provare :D

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    1. ciao Lo!grazie.a me piacciono parecchio i germogli di porro.belli piccantini ma delicati.

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  3. Che dire... le crocchette sono fantastiche (dovrò decidermi a comprare un germogliatore), le foto sono bellissime, e tu sempre attenta al mondo.
    Complimenti!
    Un abbraccio

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    1. grazie!secondo me ne vale la pena prendere un germogliatore.delle foto non sono mai soddisfatta a dire la verità.credo che con piccoli gesti quotidiani si possa fare qualcosa per migliorarlo questo mondo.
      un abbraccio anche a te

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  4. Ma quanto sono belle e così ben guarnite! Complimenti per la creativita e la dovizia di dettagli nella ricetta :)

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    1. grazie leti.ho cercato di fare del mio meglio in questa ricetta, perchè ho molto a cuore l'argomento.

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  5. Splendite davvero queste crocchette, ma oltre che splendide buonissime. Belli i contrasti... li adoro. Un mix perfetto e ben equilibrato.
    Bellissima iniziativa, purtroppo non riesco a contribuire :-(

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    1. daiii...mi spiace cavoli!tu eri perfetta per questa iniziativa.grazie dei complimenti.tu lo sai che sei una delle cuoche/chef che stimo di più.
      buona giornata

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  6. GRAZIE MILLE PER IL TUO GUSTOSISSIMO CONTRIBUTO!

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    1. sono onorata di aver partecipato.ce ne dovrebbero essere molte di più di iniziative del genere.

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  7. mannaggia, io proprio non ce l'ho fatta. purtroppo ultimamente ho pochissimo tempo per cucinare, spesso solo la sera e o son cose veloci veloci perchè son stanca, o non posso fotografarle per postarle..ma mi sarebbe piaciuto davvero partecipare :(
    tu hai dato un bellissimo contributo, mi piace molto l'amaranto, e le tue polpettine hanno un colore bellissimo *.*
    per me i germogli invece sono ancora sconosciuti (figurati che pensavo si potessero solo fare di cereali, semi o legumi, dai porri non me lo sarei mai immaginato!). ultimamente mi è successo di aver aperto la zucca e di aver trovato i semi germogliati, ma assaggiandoli mi facevano proprio schifetto :\ immagino che non siano tutti così, o magari neanche quelli di zucca di solito, forse il fatto che avesse germogliao da sè significava che era vecchia per quello non erano più buoni neanche quelli..
    zucca a parte m'interesserebbe introdurre i germogli, sperando che mia mamma non si lamenti di queste sperimentazioni. visto che tu ne sei esperta se ho bisogno posso chiedere a te?? :)
    un abbraccio, a presto!

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    1. ciao, capitano i momenti dove si è troppo presi o stanchi dal non avere voglia di mettersi a pensare a cosa cucinare.pensa che io devo sempre fare doppio perchè il mi compagno mangia completamente diverso da me e a volte devo dirti che mi pesa.ma non posso obbligare lui a diventare non dico vegano, che quello forse succederà in una sua prossima vita, ma nemmeno vegetariano.ormai ci ho rinunciato, con lui, coi miei con gli amici.e quando mi capita di qualcuno che mi fa la classica domanda: maaa...come mai una scelta così estrema?inizio a sbuffare dentro di me.non ne ho più voglia di dare spiegazioni.ma perchè poi?per quale motivo devo giustificare.per quale motivo passo per estrema?boh, comunque.chiudo l'argomento in due parole.
      per i germogli, io ho il germogliatore in plastica a tre ripiani.l'ho pagato 20 € se non ricordo male.ho visto perô che ne esiste un tipo in terracotta che forse sarebbe molto meglio, tenendo conto che la plastica non è il massimo in generale.comunque germogliare è semplice.ci sono le bustine che costano intorno all'euro e mezzo e rendono.alcuni semi hanno più facilità di riuscita, altri meno.sulle bustine c'è scritto la difficoltà di germogliazione.quelli più semplici da cui iniziare, sono il grano saraceno, il girasole, gli alfalfa e i mix con i mung.in genere, a parte i semi di chia che vanno ammollati solo per tipo 15 minuti, gli altri vanno messi in acqua tutta la notte.poi li stendi bene e cominci a bagnatli con lo spruzzino una/due volte al giorno per una settimana.tienili vicino ad una finestra.poi li togli e si conservano in frifo anche fino ad una settimana.ora che arriva l'inverno si possono anche leggermente scaldare.per le lamentele...ho ancora in mente le mie prime alghe quando avevo tipo 16 anni, che cotte in acqua avevano emanato il loro tipico odore, e mio padre che scuoteva la testa e schifato mi guardava e mi diceva: ma come fai a mangiare quella roba li?ma neanche sotto tortura la mangerei.idem con lo spezzatino di soia.l'unica cosa per evitare tutto ciò sarebbe abitare soli, ma proprio soli.
      grazie per essere passata.se hai bisogno per i germogli, sono qui.

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    2. oh, accidenti che risposta dettagliata, ti ringrazio! :) giusto, non avevo pensato a quelli da comprare in bustina, ma sempre di ammollare legumi o cereali che normalmente cuoceremmo. quindi vanno continuati a bagnare anche dopo? perchè io avevo letto che dopo l'ammollo si potevo conservare in un colino e lasciarli, invece tu mi dici che vanno stesi, ommamma! :D
      a proposito di mamme, la mia si sta lentamente abituando all'idea, alcune cose sono riuscita a trasmetterle anche a lei, che neanche è interessata a diventare neppure vegetariana, però sta cominciando a stare attenta a tutti gli alimenti raffinati, quindi perlomeno usa malto, cose integrali e cose così, e guarda che non è poco! anche se è triste spesso (quasi sempre) l'aspetto "salutistico" suscita maggior interesse.
      tutte le volte che trova qualcosa di nuovo me lo prende e sembra contenta di farmelo provare, quindi mi ritengo più fortunata di altri, dai! solo che la mia cucina è già invasa da una montagna dei miei ninnoli per cucinare e se mi mettessi a spargergli anche i germogli temo non sprizzerebbe gioia! magari comincio con quelli che richiedono meno tempo! :)
      ti ringrazio ancora, buona domenica!

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    3. vanno bagnati una due volte al giorno altrimenti muoiono poveretti.per certi tipi di germogli ci vogliono proprio i semini appositi.vanno stesi perchè alla fine verrà come un praticello.se li ammassi tutti poi non crescono bene.in effetti capisco che se non hai una cucina tua, devi adattarti.io almeno su quello ora che convivo non ho più sto problema.il mio problema è la lotta ngli scompartimenti del freezer fra la sua carne e i miei fagioli...una lotta senza fine.ma i fagioli vinceranno prima o poi!ahahah

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  8. Che belle crocchette! Che buone! Ho segnato la ricetta, grazie!

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    1. ciao patrizia, grazie a te per essere passata.se le provi dammi un tuo parere poi.buona domenica

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  9. Bellissime queste crocchette, la rapa dona loro un colore...che rapisce la vista :) Ho sbirciato anche la ricetta delle focaccine, molto invitanti anche loro!
    Come non condividere le parole che hai scritto come preludio alla ricetta, soprattutto quando dici che è importante pensare a quello che mettiamo nel piatto...peccato che conosco davvero pochissime persone che lo fanno, e molte che invece criticano chi lo fa (lo dico perché ne so qualcosa) :( Ovviamente questo non mi porterà mai a desistere, anzi ;)

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    1. uhh se ne so qualcosa anch'io!non so per quale motivo, la definizione che mi sento dare più spesso è estremista.non so cosa intendano con estremista.se essere estremisti, vuol dire essere sensibili, allora lo sono.però mi fa un po male che mi definiscano così, perchè per me il termine ha un'accezione negativa.se dii che vai a caccia....ah sei cacciatore?e si chiude li.dici che sei vegano e...sembri un delinquente.ma il mondo gira al contrario,si sa.

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  10. Scopro oggi il tuo blog ...... e lo salvo nella mia cartella dei preferiti! Lo trovo molto interessante ...... Studierò bene le tue ricette,
    A presto Maurizia

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  11. ciao Maurizia, ti ringrazio!che bello...
    a presto

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