mercoledì 11 luglio 2018

Burger di fagioli Lamon



Da tempo sentivo nominare la varietà di fagioli Lamon, un IGP della Vallata Bellunese, così quando li ho trovati in un negozietto di montagna non me li sono fatti di certo scappare!

Sono fagioli di grandi dimensioni e di colore variegato sul marrone, bianco e rossiccio. Consistenza e gusto ottimi sia per zuppe, risotti che per burger polpette e cotolette.
In questa ricetta li ho usati come base per degli ottimi e gustosi burger.

Ingredienti (per 12 burger):

250g di fagioli Lamon
200g di patate (meglio se vecchie)
4 cucchiai di olio evo
3 foglie di salvia
2 carote grandi
2 cipollotto rossi di Tropea
1 costa di sedano
1 ramo di rosmarino fresco
2 pezzi di alga kombu (ognuno da 2 cm circa)
1 cucchiaino di paprika affumicata
1 pizzico di sale marino integrale
salsa tamari qb
pangrattato di mais senza glutine qb

Procedimento:

Mettete in ammollo i fagioli in acqua fredda e 1 pezzo di alga kombu per 12 ore (in stagione calda cambiate l'acqua 1 volta).
Trascorso questo tempo, fateli cuocere in abbondante acqua fredda a fuoco dolce con un nuovo pezzetto di alga.
Tritate sedano carota e cipolla a cubetti e fateli rosolare per qualche minuto nell'olio aggiungendo 1 pizzico di sale e la paprika affumicata.
Sbucciate le patate e cuocetele al vapore, poi passatele nello schiacciapatate. Raccogliete la purea in una terrina aggiungendo le verdure rosolate e le foglie di salvia tritate. Schiacciate con una forchetta i fagioli ed uniteli al resto degli ingredienti. Salate con salsa tamari secondo vostro gusto poi trasferite il composto in frigorifero per 1 ora minimo in modo che si compatti e ci sarà bisogno di meno pangrattato per ottenere la giusta consistenza.
Aggiustate la consistenza aggiungendo pangrattato quanto basta ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Foderata di carta forno una teglia e disponete i burger distanziati l'uno dall'altro aggiungendo gli aghi di rosmarino. Potete formarli a mano oppure aiutarvi con un coppapasta rotondo.
Cuocete in forno già caldo a 180° fino a doratura.
      



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