Lui era uno del popolo, era come dovrebbero essere tutti i preti nella mia personale visione e concezione di uomo di chiesa.Lui era un personaggio scomodo e più volte apertamente criticato da una parte di chiesa che è proprio quella che allontana la gente come me che invece lui riusciva ad avvicinare.Lui che nei vicoli di Genova andava a parlare ed abbracciare trans, tossici e apriva le braccia e il cuore a tutti, ma proprio a tutti.Lui parlava col linguaggio dell'amore, del cuore.Diceva sempre ciò che pensava, senza ipocrisie e proprio per questo faceva paura.Non era uno da gerarchie ecclesiastiche o da formalismi, quelle cose non lo preoccupavano.Non aveva tempo per quelle inezie, perchè lui era uno che si donava alla gente comune.Lui fortemente criticato perchè favorevole alle unioni delle coppie di fatto, alle unioni fra persone dello stesso sesso.Lui che cantò Bella Ciao con fierezza anche in chiesa facendo " cadere dalla sedia " le alte sfere del vaticano. Lui che dichiarò che il linguaggio può essere una droga, grazie alla quale un ragazzo può diventare " inadatto agli studi " se figlio di povera gente, oppure un bombardamento di popolazioni inerme può diventare " azione di difesa e libertà ".Per questo fu "accusato" di essere un comunista e allontanato dalla curia.Lui ora non è più fra noi.Io ora me lo immagino ancora con il sigaro in bocca avvolto dalla bandiera della pace, col fiero pugno chiuso al cielo che siede in mezzo agli angeli.A quegli angeli che si sono meritati il paradiso eterno, perchè hanno vissuto l'nferno della sofferenza, delle umiliazioni della vita terrena.Chiudo citando una della sue frasi, semplice diretta e piena di speranza : " in qualunque situazione tu ti possa trovare, anche la più brutta e disperata... ricordati che puoi sempre rialzarti e ricominciare ".Ciao Don...
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